Nel centro storico del piccolo paese di Rignano Garganico, venerdi 08 novembre 2019, si svolge il convegno sul Nuovo Codice della Protezione Civile .

L’evento promosso dai due Sindaci  Lugi Di Fiore del comune di Rignano Garganico e dal sindaco   Michele Merla del comune di San Marco in Lamis, e coorganizzato  con le due  Associazioni, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo di Rignano Garganico presieduta da Nido Gabriele R. e dal Gruppo di Protezione Civile Arcobaleno di San Marco in Lamis presieduta da Vincenzo Argentino.

l Codice della Protezione Civile, nato con il D.Lgs 1/2018, raccoglie, coordina e semplifica le numerose disposizioni sparse in diversi provvedimenti, a partire dall’Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile con la Legge n. 255/1992 e la successiva Legge 100/2012. Il provvedimento definisce finalità, attività e composizione del Servizio Nazionale di Protezione Civile, con particolare attenzione alle attività di emergenza. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22/01/2018, è in vigore dal 06/02/2018.

L’evento avrà luogo nel centro storico del comune di Rignano Garganico nell’Ex chiesa del Purgatorio , avrà inizio alle ore 17 :30 circa con la presenza di:

AUGURIO Antonio già Responsabile Volontariato Sezione Protezione Civile Regione Puglia.

GIAROLA Roberto già Direttore Ufficio I- Volontariato e Risorse del Servizio Nazionale Dipartimento della Protezione Civile

BISANTI Salvatore rappresentante del comitato Nazionale Territoriale dei volontari della Regione Puglia  

Lo scorso 12 e 13 ottobre , le associazioni sopra citate assieme ai VAB di San Giovanni Rotondo, hanno svolto l’iniziativa “ Io non rischio “ dove vedeva i volontari impegnati  a fare prevenzione dando consigli sui comportamenti da tenere in caso di Terremoto e Maremoto 

Il prossimo evento?

 

Sicuramente sarà quello della divulgazione del Piano di Protezione Civile.

Io non Rischio alla XXXIII assemblea di Anci a Bari dal 12 al 14 ottobre

Pubblicato il 12/10/2016 in News

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Rignano G : “Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

Il 15 e il 16 ottobre i volontari della Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo “Volontariato e Protezione Civile” saranno in piazza San Rocco con un punto informativo per informare la cittadinanza.

 

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, insieme all’Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, s’impegnano in una campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul rischio maremoto.

 

A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi. In contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione A.N.VV.F.C.Delegazione di Rignano Garganico, parteciperanno alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito in piazza San Rocco per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e maremoto.

 

L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it

 

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Il 15 e 16 ottobre volontari in piazza San Rocco a Rignano Garganico

"IO NON RISCHIO": CAMPAGNA NAZIONALE PER LE BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e

sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione A.N.VV.F.C. Delegazione di Rignano Garganico - FG partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Rignano Garganico in piazza San Rocco per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio TERREMOTO\ MAREMOTO “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione

Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReluisRete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali. L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali

informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

l'Immediato

 

Terremoti, una campagna per ridurre i rischi. In piazza vigili del fuoco e Protezione Civile

io non rischio

Il 15 e 16 ottobre i volontari dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo “Volontariato e Protezione Civile”, scendono in piazza San Rocco a Rignano Garganico. Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per la campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione A.N.VV.F.C. Delegazione di Rignano Garganico – FG partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Rignano Garganico in piazza San Rocco per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto\maremoto.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis- Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.

L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

Comunicati Stampa "Io non rischio"2015 Terremoto\Maremoto                                       Io non rischio: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile                   Manca un mese al fine settimana dedicato alla campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 17 e domenica 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.Per il quinto anno consecutivo i protagonisti della campagna sono i volontari e le volontarie – appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali – formati in questi mesi per diffondere la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente. L’iniziativa, come ogni anno, si realizzerà anche grazie al supporto delle istituzioni locali – Sindaci, strutture di protezione civile regionali – affinché sia davvero un’importante occasione di corretta informazione alla popolazione, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio.“Un cittadino informato è indubbiamente un cittadino più esigente nei confronti delle istituzioni e la consapevolezza dei rischi, acquisita anche grazie a questa campagna, spingerà a chiedere che le amministrazioni locali realizzino piani di emergenza adeguati al territorio in cui vive”, sottolinea il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.Un ringraziamento va al Gruppo FS Italiane che, sensibile ai temi di protezione civile e membro del Comitato operativo in qualità di azienda fornitrice di servizi essenziali, anche quest’anno metterà a disposizione i propri canali e strumenti di comunicazione per supportare la diffusione della campagna e i suoi messaggi di prevenzione.L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare per proteggersi dai rischi naturali.

 

 

Protezione Civile,Circolare del Dipartimento Nazionale.

Le funzioni vietate al volontariato

 

 

Una circolare del Dipartimento della Protezione Civile che fa

chiarezza su tutto ciò che è assolutamente vietato ai volontari

di Protezione Civile.

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale –

con circolare prot. DPC/CG/0018461 del 10/03/09 (pubblicata in G.U. n°87 del 15/04/09) – ha ricordato che è vietato alle Associazioni di Protezione Civile lo svolgimento di attività diverse da quelle “volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio,al soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l’emergenza connessa agli eventi” (art.3.1 della l. 225/1992) precisando che la materia di protezione civile è chiaramente distinta e non sovrapponibile rispetto a quella dell’ordine pubblico e sicurezza (art. 117 Cods., secondo e terzo comma)”

Pertanto stante l’inequivocabile assetto normativo qualunque Associazione non può svolgere attività attinente all’ordine pubblico e sicurezza, quale, appunto, a titolo di esempio, dirigere il traffico veicolare (o presidiare, monitorare, sorvegliare o vigilare che dir si voglia).

Il Capo della Protezione Civile nazionale ha prescritto come lo svolgimento di attività diverse da quelle così previste per legge importa la radiazione dell’iscrizione dai registri o albi di Protezione Civile (come previsto dalla più volte citata circolare prot. DPC/CG/0018461 del 10/03/09 (in G.U. n°87 del 15/04/09) e, ancora peggio, in taluni casi la denuncia per violazione degli art. 316-bis c.p. e/o art. 498 c.p. (come evidenziato dalle circolari prot. DPC/CG/008137 del 09/02/2007 e prot. DPC/CG/0016525 del 11/03/2008).

Essendo che la Protezione civile non e’ annoverata tra gli organi di POLIZIA STRADALE i cui compiti e funzioni sono ben delineati dagli art. 11 e 12 del vigente C.d.S., i suoi appartenenti non possono assolutamente svolgere servizi di viabilità’ né utilizzare mezzi, divise, stemmi, palette o qualsiasi oggetto riconducibile alla Protezione Civile e/o finanziati in parte o in totale da Enti Pubblici per scopi di Protezione Civile.

I volontari di Protezione Civile non sono assolutamente autorizzati a svolgere determinati servizi e NESSUNO può’ affidare loro queste funzioni,

RIFERIMENTI NORMATIVI APPLICABILI:

Art. 347 Codice Penale:

Usurpazione di funzioni pubbliche

Chiunque usurpa una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego e’ punito con la reclusione fino a due anni. Alla stessa pena soggiace il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni e le sue attribuzioni, continua ad esercitarle. La condanna importa la pubblicazione della sentenza

Art. 11 – Codice della Strada:

Servizi di polizia stradale

1. Costituiscono servizi di polizia stradale:

a) la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale;

b) la rilevazione degli incidenti stradali;

c) la predisposizione e l’esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico;

d) la scorta per la sicurezza della circolazione;

e) la tutela e il controllo sull’uso della strada.

2. Gli organi di polizia stradale concorrono, altresì, alle operazioni di soccorso automobilistico e stradale in genere. Possono, inoltre, collaborare all’effettuazione di rilevazioni per studi sul traffico.

3. Ai servizi di polizia stradale provvede il Ministero dell’interno, salve le attribuzioni dei comuni per quanto concerne i centri abitati. Al Ministero dell’interno compete, altresì, il coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati.

4. Gli interessati possono chiedere agli organi di polizia di cui all’art. 12 le informazioni acquisite relativamente alle modalità dell’incidente, alla residenza ed al domicilio delle parti, alla copertura assicurativa dei veicoli e ai dati di individuazione di questi ultimi.

Art. 12 Codice della Strada:

Espletamento dei servizi di polizia stradale

1. L’espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dal presente     codice spetta:

a) in via principale alla specialità’ Polizia Stradale della Polizia di           Stato;

b) alla Polizia di Stato;

c) all’Arma dei carabinieri;

d) al Corpo della guardia di finanza;

d-bis) ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell’ambito del            territorio di competenza;

e) ai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell’ambito del territorio     di competenza;

f) ai funzionari del Ministero dell’interno addetti al servizio di polizia      stradale;

f-bis) al Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello           Stato, in relazione ai compiti di istituto.

2. L’espletamento dei servizi di cui all’art. 11, comma 1, lettere a) e     b), spetta anche ai rimanenti ufficiali e agenti di polizia giudiziaria     indicati nell’art. 57, commi 1 e 2, del codice di procedura penale.

3. La prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di           circolazione stradale e la tutela e il controllo sull’uso delle strade       possono, inoltre, essere effettuati, previo superamento di un             esame di qualificazione secondo quanto stabilito dal regolamento     di esecuzione:

a) dal personale dell’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Dipartimento per i trasporti terrestri appartenente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e dal personale dell’A.N.A.S.;

b) dal personale degli uffici competenti in materia di viabilità’ delle regioni, delle province e dei comuni, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade di proprietà’ degli enti da cui dipendono;

c) dai dipendenti dello Stato, delle province e dei comuni aventi la qualifica o le funzioni di cantoniere, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade o sui tratti di strade affidate alla loro sorveglianza;

d) dal personale delle Ferrovie dello Stato e delle ferrovie e tranvie in concessione, che espletano mansioni ispettive o di vigilanza, nell’esercizio delle proprie funzioni e limitatamente alle violazioni commesse nell’ambito dei passaggi a livello dell’amministrazione di appartenenza;

e) dal personale delle circoscrizioni aeroportuali dipendenti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell’ambito delle aree di cui all’art. 6, comma 7;

f) dai militari del Corpo delle capitanerie di porto, dipendenti dal Ministero della marina mercantile, nell’ambito delle aree di cui all’art. 6, comma 7.

3-bis. I servizi di scorta per la sicurezza della circolazione, nonché’ i conseguenti servizi diretti a regolare il traffico, di cui all’articolo 11, comma 1, lettere c) e d), possono inoltre essere effettuati da personale abilitato a svolgere scorte tecniche ai veicoli eccezionali e ai trasporti in condizione di eccezionalità’, limitatamente ai percorsi autorizzati con il rispetto delle prescrizioni imposte dagli enti proprietari delle strade nei provvedimenti di autorizzazione o di quelle richieste dagli altri organi di polizia stradale di cui al comma 1.

4. La scorta e l’attuazione dei servizi diretti ad assicurare la marcia delle colonne militari spetta, inoltre, agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate, appositamente qualificati con specifico attestato rilasciato dall’autorità’ militare competente.

5. I soggetti indicati nel presente articolo, eccetto quelli di cui al comma 3-bis, quando non siano in uniforme, per espletare i propri compiti di polizia stradale devono fare uso di apposito segnale distintivo, conforme al modello stabilito nel regolamento.

fontE:itnnews

 

“Terremoto - io non rischio”: al via la formazione dei volontari

3 maggio 2013

Terza edizione della campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico 

Logo terremoto Io non rischioVolontari di Protezione Civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica sono insieme per il terzo anno per la prevenzione del rischio sismico. Parte oggi, infatti, la formazione dei volontari di “Terremoto io non rischio”, la campagna di comunicazione nazionale per la riduzione del rischio sismico promossa dalla Protezione Civile e dall’Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e in accordo con le regioni e i comuni interessati.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, si svolgerà nel weekend del 28 e 29 settembre 2013 in più di 200 comuni italiani a rischio sismico di quasi tutto il territorio nazionale. Nel 2011 la campagna è stata realizzata in via sperimentale in nove piazze di sei regioni italiane, mentre l’edizione 2012 ha coinvolto 102 piazze di quasi tutte le regioni della Penisola.

Gli obiettivi. Obiettivo della campagna è promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato ed avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico. Nelle due giornate in piazza i volontari saranno impegnati a distribuire materiale informativo e a rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da fare per ridurre il rischio sismico.

I volontari. Protagonisti dell’iniziativa sono i volontari di protezione civile, formati sul tema del rischio sismico, che istruiscono a loro volta altri volontari, diventando quindi attori di un processo di diffusione della conoscenza. Nel corso del primo weekend saranno formati circa 180 volontari, mentre, alla fine del percorso, saranno più di 3.000 i volontari istruiti. A settembre saranno organizzati incontri sul territorio, per verificare che il percorso di formazione sia stato compiuto in modo efficace.

Le piazze. Sono state privilegiate le piazze di comuni a elevato rischio sismico o ritenuti particolarmente rilevanti per un’efficace informazione alla popolazione su questo tema.

Le associazioni. Oltre all’Anpas, che è presente fin dalla prima edizione della campagna, partecipano all’iniziativa le associazioni nazionali Ana - Associazione Nazionale Alpini, Anai - Associazione Nazionale Autieri d’Italia, Anvvfc - Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, Avis - Associazione Volontari Italiani del Sangue, Fir-CB - Federazione Italia Ricetrasmissioni Citizen's Band, Legambiente Onlus, Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Prociv Arci – Associazione Nazionale Volontari per la Protezione Civile, Prociv Italia- Associazione Nazionale Volontari Protezione Civile e Sanità, Federazione Psicologi per i Popoli, Rnre - Raggruppamento nazionale Radiocomunicazioni Emergenza, Ucis - Unità cinofile italiane da Soccorso e Unitalsi - Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.

 

COMUNICATO STAMPA


 

A RIGNANO GARGANICO LA PRIMA EDIZIONE DELLA PAGLICCI CUP

Deltaplani e parapendii si libreranno in volo dal “Balcone delle Puglie” colorando il cielo del piccolo paese


 

Tutto pronto a Rignano Garganico per la prima edizione della “Paglicci Cup”, la competizione sportiva di volo libero con deltaplano e parapendio che si terrà in località “La Croce” nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 dicembre, a partire dalle ore 8.30.

 

La manifestazione, che vede il patrocinio del Comune di Rignano Garganico e della Federazione Italiana Volo Libero, è stata organizzata dalle associazioni Rignano Fly e Club Volaria di Castellana Grotte, con la  collaborazione di: Fly Club M. Cristalli, Centro Studi Paglicci, Pro Loco Rignano Garganico, Viva La Vita Onlus Puglia, ANVVFC Protezione Civile Rignano Garganico.

 

Saranno circa cinquanta gli amanti di questa disciplina, che si daranno appuntamento nel fine settimana nel più piccolo paese del Parco Nazionale del Gargano che, grazie ai suoi 600 metri sul livello del mare e alle favorevoli correnti d’aria, negli anni è diventato punto di riferimento degli appassionati di questo sport non solo della Puglia ma di tutta Italia. 

 

Il programma prevede una gara di precisione in atterraggio articolata in due prove, un’esibizione di aeromodelli e un concorso fotografico sul tema del volo libero, con immagini scattate esclusivamente nella due giorni della manifestazione. 

 

La premiazione dei vincitori della gara di precisione e del concorso fotografico si terrà domenica 2 dicembre, alle ore 18.00, presso i locali del Centro Accoglienza Museo di Grotta Paglicci del Parco Nazionale del Gargano.

 

Rignano Garganico: situazione neve alle ore 18.00. Soccorsa un'anziana signora. DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 17:56 GIORGIO VENTRICELLI VISITE: 12 Continua l'emergenza neve a Rignano Garganico. I volontari della Protezione Civile ANVVFC di Rignano Garganico, coordinati da Gabriele Nido, sono all'opera dalle prime ore del mattino per dare supporto alla cittadinanza. Le precipitazioni nevose hanno interessato l'intero Gargano e creato numerosi disagi, soprattutto sulle strade provinciali di collegamento. I volontari hanno liberato numerose strade dalla neve e gettato il sale sulle principali arterie stradali e nei luoghi di maggior frequentazione dei rignanesi per evitare il rischio cadute dovuto al ghiaccio. Dal C.O.C. Centro Operativo Comunale informano che i volontari hanno soccorso una famiglia di San Severo a bordo di un'automobile BMW, in panne a causa del ghiaccio sulla SS 22 in zona "Talafone", dopo l'allarme lanciato dalla Compagnia Carabinieri di San Giovanni Rotondo. I volontari hanno inotre soccorso un'anziana del posto, classe 1924, scivolata sui gradini della propria casa a causa del ghiaccio. La donna è stata trasportata urgentemente nel vicino ospedale di San Marco in Lamis dai volontari della Protezione Civile ANVVFC con il proprio "Defender", visto che l'ambulanza era impossibilitata a raggiungere Rignano Garganico a causa della strada ghiacciata. Il trasporto dell'anziana signora presso il presidio ospedaliero si è reso necessario a causa della forte contusione al polso e alla testa subiti dalla donna, la quale al momento è stata a sua volta trasportata dai sanitari nell'Ospedale Civile "Teresa Masselli" di San Severo per ulteriori accertamenti. Durante il trasporto della donna, i volontari di Protezione Civile ANVVFC di Rignano Garganico hanno soccorso un bus di linea della SITA andato di traverso a causa del ghiaccio. Sono stati subito allertati i volontari di Protezione Civile di San Marco in Lamis che sono prontamente accorsi per liberare il mezzo e soccorrere i viaggiatori. Durante la giornata, i volontari di Protezione Civile ANVVFC hanno informato l'Enel della mancata erogazione dell'energia elettrica in alcune abitazioni del paese, mentre sono state raggiunte le masserie isolate nelle campagne rignanesi per verificare le esigenze degli abitanti. Permane l'allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile della Regione Puglia nelle prossime ore su tutto il territorio regionale, soprattutto per quanto riguarda i rilievi montuosi di Gargano e Subappennino Dauno, soggetti a precipitazioni nevose, forte vento e rischio ghiaccio sulle strade. E' possibile contattare i volontari di Protezione Civile ANVVFC, presenti nella sala del C.O.C. Centro Operativo Comunale di Rignano Garganico, per informazioni e in caso di emergenza ai numeri 340.8923008, 366.9917458, 340.6143499 oppure via radio al canale 147.000.

I BAMBINI PROTAGONISTI DI “PULIAMO IL MONDO” A RIGNANO GARGANICO 


I volontari di Legambiente hanno dato vita a tre giorni di attività didattiche sulla raccolta differenziata, con gli studenti del piccolo paese garganico protagonisti nel più grande evento ambientale nel mondo 


Neanche la pioggia ha fermato i volontari che domenica 30 settembre hanno ripulito da rifiuti di ogni genere Dolina Centopozzi, in agro di Rignano Garganico, per la giornata conclusiva della XX edizione di Puliamo il Mondo di Legambiente, versione italiana di Clean Up the World, il più grande evento di volontariato ambientale nel mondo. 

 

Tantissimi i bambini che hanno partecipato con entusiasmo, insieme a genitori, nonni e zii, alla giornata di pulizia della seconda dolina per grandezza del Gargano, dopo quella di Pozzatina in agro di Sannicandro Garganico. I “piccoli cigni”, muniti di cappellino di Legambiente, guanti e buste, hanno riempito diversi sacchi con plastica, vetro e alluminio. Nel frattempo, i volontari della Protezione Civile ANVVFC di Rignano Garganico hanno liberato da rovi e sterpaglie il sentiero che consente agli escursionisti di accedere al percorso trekking che gira tutto intorno la Dolina Centopozzi.

 

Puliamo il Mondo ha preso il via presso l'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco" venerdì 28 con un laboratorio sulla raccolta differenziata rivolto agli studenti delle scuole elementari, per poi continuare sabato 29 con gli alunni delle scuole medie, per poi concludersi domenica 30 a Dolina Centopozzi.  

 

L’iniziativa ha visto il prezioso supporto del Comune di Rignano Garganico: “I bambini sono il futuro, per questo bisogna fargli capire che devono avere rispetto sia per l’ambiente che per il paese in cui vivono attraverso un modo molto semplice: insegnando loro a fare la raccolta differenziata  – dice Vito Di Carlo, sindaco di Rignano Garganico, che continua –  queste giornate didattiche consentono di avvicinare i bambini e le loro famiglie a temi importanti come quello del riciclaggio, soprattutto in un momento molto difficile come questo: abbiamo ricevuto una lettera di sospensione della raccolta dei rifiuti al 30 settembre da chi gestisce la discarica di Cerignola”.

 

A dare un grande supposto all’organizzazione di Puliamo il Mondo a Rignano Garganico il consigliere comunale Viviana Saponiere: “Ho abbracciato con entusiasmo l’iniziativa di Legambiente perché sono convinta che i bambini e le loro famiglie hanno bisogno di esempi da seguire: dato il successo della manifestazione e l’entusiasmo dei bambini abbiamo chiesto a Legambiente di organizzare un percorso didattico da promuovere alla scuola”.

 

Dove la raccolta differenziata stenta a decollare c’è innanzitutto mancanza di comunicazione, ma anche la presenza di abitudini dure a morire, che vedono nel differenziare i rifiuti una perdita di tempo: “Alla gente non viene mai detto che riciclare i materiali non solo ha il vantaggio di difendere la salute pubblica ma consente di pagare meno tasse sullo smaltimento dei rifiuti – dice  Giorgio Ventricelli di Legambiente, organizzatore di Puliamo il Mondo a Rignano Garganico, che continua – i cittadini hanno bisogno di esempi, non viene mai detto loro che con quarantacinque vaschette di plastica si fa una panchina pubblica, oppure che con venti bottiglie di plastica si confeziona una maglia di pile, o che con centocinquanta lattine si può realizzare una bicicletta da competizione”. 

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